• Sono onde sonore con frequenze incluse tra i 16 e 20 kHz non udibili dall’orecchio umano.Sono generati dalla vibrazione di cristalli sintetici, che quando sono esposti ad una corrente elettrica alternata si contraggono e si espandono originando oscillazioni che producono gli ultrasuoni. Le frequenze con effetti terapeutici maggiormente utilizzate in fisioterapia sono 1 MHz e

  • La normale attività muscolare è controllata dal sistema nervoso centrale e periferico, i quali trasmettono segnali elettrici ai muscoli. L’elettrostimolazione funziona in modo analogo. Attraverso l’applicazione di una corrente elettrica da una sorgente esterna (elettrostimolatore) ed elettrodi applicati sulla cute è possibile trasmettere impulsi elettrici al corpo e stimolare i nervi ad inviare segnali ad

  • I campi magnetici vengono impiegati a scopo terapeutico già da qualche decennio in medicina umana e da poco meno in medicina veterinaria. E’ scientificamente dimostrato che questi interagiscono con i tessuti biologici che ne sono attraversati; infatti tutte le sostanze presentano un comportamento magnetico a seconda della loro permeabilità. La terapia magnetica è, inoltre, una

  • LASER è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione di luce per mezzo di un’emissione stimolata di radiazioni); dalla sua prima elaborazione ad oggi, questa tecnologia ha trovato un campo di applicazione sempre più vasto, dalla chirurgia all’ambito medico e fisioterapico. Esistono molteplici tipi di generatori di laser utilizzati a scopo terapeutico

  • La TECAR (Trasferimento Elettrico Capacitivo e Resistivo). Stimola energia dall’interno dei tessuti biologici per attivare i naturali processi riparativi e antinfiammatori. Il macchinario utilizzato appartiene alla categoria di apparecchiature che adottano una tecnologia brevettata che utilizzando corrente ad alta frequenza riesce ad agire profondamente nei tessuti creando un aumento locale di temperatura (diatermia profonda). Richiamando

  • Durante il recupero funzionale le terapie danno via via sempre più spazio agli esercizi attivi, che gradualmente vanno a sostituire la ginnastica passiva effettuata nel primo periodo della riabilitazione. Ovviamente per ogni patologia vengono effettuati specifici esercizi, volti a rafforzare i muscoli agonisti ed antagonisti di pertinenza della zona interessata, per migliorare equilibrio forza e

  • Nella riabilitazione in pazienti ortopedici è utile , fatto gradualmente e con le dovute accortezze, per migliorare l’escursione articolare (post chirurgie, dopo lunga immobilizzazione, conseguente ad artrosi ecc), per il trofismo e l’elasticità di muscoli e tendini, per aiutare la formazione di un tessuto cicatriziale funzionale. Nei pazienti neurologici aiuta il ripristino e la normalizzazione

  • Le tecniche manuali sono utili all’inizio dei trattamenti per instaurare un legame terapista-paziente, e per rendersi conto della consistenza dei tessuti, dello scorrere dell’energia e della loro risposta agli stimoli. Esistono moteplici tecniche manuali utilizzabili: l’osteopatia, la chiropratica, il Tuina, i trattamenti miofasciali con digitopressione, lo Shiatzu. Il trattamento manuale utilizzato dalla Dottoressa Rosso si

  • Una volta che si ha una visione chiara e globale del problema si può stabilire un piano terapeutico. Ogni animale è unico, per conformazione, sviluppo muscolare, attitudini e carattere, e ovviamente risponde in maniera personale ai trattamenti, per questo è indispensabile sviluppare un protocollo terapeutico personalizzato e su misura. Di solito si pianifica una serie